Nick Kyrgios sta vivendo le ore più intense di tutta la sua carriera tennistica fino a oggi. Domenica giocherà la finale di Wimbledon ma lo farà senza scendere in campo in semifinale. "Colpa" dell'infortunio di Nadal che si è ritirato a poche ore dall'inizio del match e che quindi gli hanno fatto passare il turno e raggiungere l'atto finale del torneo più antico del tennis per la prima volta. Una "fortuna" che però avrebbe preferito non avere: "Non è il modo in cui volevo arrivare alla finale. Come uno che ama la competizione, volevo davvero giocare la partita. La mia prima sensazione è stato qualcosa di simile a una delusione. Tutte le mie energie erano già su come affrontare la partita, su che tipo di sensazioni avrei provato e cose del genere", ha detto nella conferenza stampa di oggi.

Quest'anno Nadal non aveva ancora perso nemmeno una partita. Per Kyrgios sarebbe stata una sfida durissima. Invece la sfida durissima potrebbe doverla affrontare in finale quando potrebbe essere l'ex numero uno al mondo Djokovic, jn tennista con cui non è mai andato d'accordo, almeno fino a quanto successo agli ultimi Australian Open.

"Tutti sanno che per un bel periodo non è che ci fossimo molto simpatici, diciamo così", ha detto sul suo rapporto con Djokovic, "Quel che è successo è che penso di essere stato l’unico giocatore a prendere le sue difese chiaramente per quello successo in Australia. E penso che sia lì che ci siamo guadagnati il rispetto. Più che sul campo proprio una questione di quanto hai un momento di crisi nella tua vita e qualcuno ti viene in aiuto. Adesso ci scambiamo DM su Instagram e cose di questo tipo. E’ strano. Tipo a inizio settimana mi ha detto: “Spero di vederti domenica in finale”.