Integrity Score 650
No Records Found
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Qualunque altro tennista avrebbe pensato a un ritiro anticipato o quantomeno si sarebbe depresso. Novak Djokovic invece, dopo quello che ha passato da qualche mese a questa parte, a partire dalle polemiche sul vaccino e l'espulsione dall'Australia, è diventato mentalmente più forte, ha trasformato la rabbia in voglia di tornare a vincere. E a Roma ce l’ha fatta. Per la sesta volta, un record.
“Dopo tutto quello che era successo a inizio anno, avevo bisogno di vincere un titolo importante. Soprattutto con uno Slam dietro l'angolo”, alzato il trofeo romano, Djokovic pensa già al Roland Garros che inizierà tra una settimana e, con Nadal non al meglio per il problema al piede, Nole potrebbe essere il principale favorito. Condizionale d’obbligo perché a differenza degli Internazionali d’Italia sarà presente anche Carlos Alcaraz, il suo giustiziere di Madrid.
Sulla vittoria di Roma, Djokovic ha ancora aggiunto: “Cerco sempre di usare le avversità o il tifo contro per caricarmi nelle sfide. E cerco sempre di fare tesoro di ogni esperienza, sperando che tutta quella sofferenza e quella pressione mi abbiano reso più forte. Ormai, però, è tutto dietro le spalle. anche a livello mentale sto bene, sono lucido”.