Integrity Score 750
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Frutto delle interviste condotte con operatori dei servizi sul territorio (sanità, scuola, giustizia), il focus La sicurezza dell’infanzia durante la pandemia Covid restituisce un’immagine allarmante sullo stato di salute, fisica e mentale, di giovani e giovanissimi.
Il boom di accessi nei pronto soccorso per disturbi neuropsichiatrici è il segno più tangibile di un malessere diffuso. Basti pensare che solo nel primo anno di pandemia, la Società italiana di pediatria ha registrato un incremento degli ingressi di oltre l’80%. Ideazione suicidaria, depressione e disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia) le cause principali. Un deterioramento dello stato di salute, in particolare tra gli adolescenti, certificato dall’Istat: nel secondo anno di pandemia, l’indice di salute mentale cala decisamente nella fascia 14-19 anni mentre raddoppia il numero degli adolescenti che si dichiarano insoddisfatti. Una tendenza confermata anche dall’aumento dei reati perpetrati su bambini e adolescenti durante la pandemia. Secondo i dati della polizia criminale, i maltrattamenti contro familiari e conviventi minori registrano un più 11% nel 2020. Nel primo anno di lockdown crescono in modo esponenziale anche i reati di pedopornografia e adescamento online (+77%).