Novak Djokovic è riuscito ad arrivare in finale nel torneo di Belgrado, al termine di una settimana ricca di incontri vinti in rimonta al terzo set, ma proprio nell'atto conclusivo contro il russo Andrey Rublev ha visto spegnersi la luce dopo aver portato ancora una volta la partira al terzo parziale, chiuso con un pesante 6-0 a favore del suo avversario.
In quel frangente, il tennista serbo è apparso molto provato fisicamente e lui stesso non ha negato di aver terminato le energie: "Nonostante la gioia di giocare a casa mia, davanti alla mia gente, non sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Purtroppo nel terzo set mi è mancata completamente l'energia, non ho avuto la forza di lottare, e in quelle condizioni era impossibile opporsi a un giocatore tra i più forti del mondo".
Djokovic ha accennato a un malessere avuto di recente che ha aumentato i misteri sulle sue condizioni: "Non mi sono piaciute le sensazioni che ho provato alla fine della partita. È stato qualcosa di simile a quanto mi era successo a Montecarlo. Penso che sia legato al malessere che ho avuto di recente. Per fortuna questa mancanza di energie è arrivata alla fine del torneo e non all'inizio. In fin dei conti ho giocato quattro partite tutte al terzo set".
Tra le ipotesi, un'influenza, un virus intestinale o il Covid, tema sempre caldo quando si parla del serbo diventato paladino dei No Vax: "No, non c'entra nulla il Covid, è un'altra cosa e non ho voglia di entrare nei particolari, però ha colpito il mio corpo e il mio metabolismo - ha aggiunto un Djokovic tutt'altro che rassicurante - Ho dovuto subire cure mediche, ma non sono ancora a posto e le sensazioni sono preoccupanti".